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Le propone Lombard International Assurance, con uno scudo che scatta in caso di mercati negativi e arriva a garantire fino a 20 milioni. "In tempo di pandemia è un'opzione chiesta da buona parte dei clienti", dice il manager Carpi

Con le incertezze legate al Covid tornano in scena le polizze vita unit linked, che proteggono in capitale versato, nonostante siano investite nei mercati finanziari. A proporle è Lombard International Assurance, compagnia lussemburghese, leader nelle soluzioni assicurative e di pianificazione patrimoniale per clienti di fascia alta, che ha reso disponibile un’opzione di protezione, chiamata ‘Wealth Life Cover’, che offre una salvaguardia del capitale versato nelle polizze unit linked in caso di decesso del soggetto assicurato. “E’ una garanzia opzionale ma la sta chiedendo buona parte della nostra clientela”, sottolinea Stefano Carpi, branch manager di Lombard International in Italia. “Soprattutto nel tempo del coronavirus e di volatilità dei mercati finanziari, la sua popolarità è andata crescendo".

L’opzione ha un costo, che si paga soltanto in caso di andamento negativo dei mercati e può essere revocata o modificata a libera scelta del sottoscrittore." Riusciamo a garantire anche capitali assai ingenti, da 5 fino a 20 milioni, anche a seconda dell’età del soggetto assicurato. In considerazione della situazione che stiamo vivendo con la pandemia", spiega ancora Carpi, "abbiamo reso molto più semplice per i nostri clienti attivare la garanzia, in molti casi anche senza esami medici.”

Nonostane il difficile momento economico, a giugno la raccolta premi di Lombard International registrava un incremento del 17% a livello globale e a settembre, in Italia, la sua produzione è già superiore se paragonata allo stesso periodo dell’anno scorso.

Finora la garanzia del capitale e di un rendimento minimo sono state prerogativa quasi esclusiva delle polizze vita di ramo primo (quelle collegate alle gestioni separate), ma con il tempo è progressivamente evaporata a causa dello scenario di tassi di interessi negativi dei titoli di stato, che ha fatto venir meno il carburante” con cui una compagnia riusciva ad alimentare rendimenti minimi. Attualmente, una polizza di ramo primo di nuova emissione generalmente garantisce il capitale, ma soltanto al netto dei costi e talvolta solo dopo un certo numero di anni o in determinate finestre temporali.

Il segmento delle polizze unit linked di ramo terzo, collegate collegate a quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o fondi interni della società caratterizzate da una componente assicurativa ma anche finanziaria, era rimasto di fatto estraneo a queste coperture per i grandi capitali. Il vantaggio è quello di investire in asset potenzialmente più performanti utilizzati dal gestore, come azioni, bond corporate, e così via, ma che certamente subiscono le conseguenze degli avversi andamenti dei mercati finanziari. La soluzione di Lombard International attenua fortemente i potenziali downside con una opzione di protezione che scatta quando il valore della quota della unit, il net asset value, vira in territorio negativo.

“E’ un’innovazione che, in pratica, avvia una nuova stagione per l’intero segmento delle unit linked”, analizza Maria Cristina Boscolo Berto, regional head of Wealth Structuring Solutions di Lombard International. “Con la Life Cover, tra l’altro, si riducono fortemente i rischi di riqualificazione delle polizze unit in prodotti puramente finanziari, oggetto negli ultimi anni di diverse pronunce giurisprudenziali che talvolta hanno comportato il venir meno dei tradizionali punti di forza di una polizza assicurativa. La garanzia caso morte accentua infatti il contenuto assicurativo della polizza, allontanando il pericolo di riqualificazione”.