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Nel mondo della gestione patrimoniale, la sostenibilità e i fattori ESG sono diventati una presenza stabile. Abbiamo assistito a un mutamento di atteggiamento da parte dei clienti Ultra e High New Worth (UHNW e HNW) esistenti e di una futura generazione di investitori. In un contesto in cui le normative ESG danno nuova forma alla gestione patrimoniale, in che modo i gestori e i consulenti possono evolvere insieme a un cliente attento ai temi della sostenibilità?

Come la rivoluzione digitale, la sostenibilità sta incidendo in maniera dirompente sulla gestione patrimoniale ed è destinata a trasformare sostanzialmente gli approcci tradizionali alla strutturazione e alla pianificazione del patrimonio. Vi è un chiaro cambiamento di atteggiamento da parte degli investitori orientati al futuro, che desiderano vedere le proprie preferenze riflettersi nei loro piani patrimoniali e osservare l'allineamento tra queste preferenze e i potenziali rendimenti, che si tratti di rendimenti finanziari o risultati filantropici. Un esempio di primo piano fra questi investitori è il fondatore di Patagonia, che insieme alla sua famiglia ha conferito 3 miliardi di dollari a un trust appositamente strutturato e a un'organizzazione non-profit, per contrastare il cambiamento climatico e proteggere i terreni non utilizzati in tutto il mondo.[1]

In termini di investimenti, anche se continuiamo a vedere più opzioni per gli investitori attenti ai temi della sostenibilità, con la proporzione di investimenti a impatto in portafogli che hanno raggiunto ad esempio il 41% nel 2021, ciò crea nuove sfide per i consulenti patrimoniali e per il settore della gestione patrimoniale in generale.[2] “Viene data priorità crescente all'integrazione dei fattori ESG nei piani patrimoniali a lungo termine e si tratta di una parte crescente delle discussioni con le nuove generazioni. Non si tratta più solo di tutelare l'eredità di una famiglia. La finalità e l'impatto del patrimonio hanno per molti un’importanza essenziale. Pianificazione e finalità del patrimonio vanno di pari passo” spiega Simon Gorbutt, Director, Head of Wealth Planning di Lombard International Assurance e Presidente di STEP Benelux.

Ma non dobbiamo limitarci all'investimento sostenibile. La sostenibilità è pervasiva e si può operare al servizio di risultati sostenibili conseguendo una serie di obiettivi UHNW e HNW. “I consulenti patrimoniali devono orientare i propri clienti, dissipando le loro attuali esitazioni, e garantire un piano patrimoniale adatto al loro stile di vita. Di fronte a un mondo sempre più complesso e incerto, la realtà è che il bisogno di consulenza dei clienti continuerà a crescere. I responsabili della pianificazione patrimoniale devono essere in grado di alleviare le preoccupazioni dei clienti in materia di strutturazione patrimoniale, protezione e diversificazione, tenendo conto nel tempo stesso dell'attuale contesto geopolitico. I fattori ESG sono una parte ricorrente di questa equazione più ampia” chiarisce Simon.  

Nel frattempo, la normativa ESG è in rapida evoluzione. Mentre si chiede ora ai consulenti di raccogliere e valutare le preferenze di sostenibilità dei loro clienti nell'ambito della loro valutazione e revisione dell'adeguatezza (dal mese di agosto 2022), con l’entrata in vigore delle norme tecniche di regolamentazione SFDR (Regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione) in gennaio 2023, gli attori dei mercati finanziari e i consulenti finanziari saranno tenuti a fornire ai clienti informazioni sulla sostenibilità relative a determinati prodotti finanziari. Fra questi, ci saranno i documenti informativi precontrattuali sulle opzioni di investimento sostenibili disponibili nell'ambito di una polizza di assicurazione sulla vita e, laddove i clienti investano in tali opzioni di investimento, le successive relazioni periodiche. “Nella sfera della gestione patrimoniale, la regolamentazione ESG rispecchia e facilita, inoltre, la maggiore propensione dei clienti a favore di opzioni di investimento più sostenibili. Dobbiamo accettare la sfida e pensare in modo diverso ai risultati sostenibili. È fondamentale andare oltre il quadro di conformità ESG e interrogarci su come i principi di sostenibilità possano essere utilizzati a nostro vantaggio nella gestione patrimoniale e nel business. La regolamentazione si sforza di garantire livelli di armonizzazione e trasparenza tali da sostenere tale tendenza in futuro” commenta Simon.

 

Liberare il potenziale

Per rimanere rilevanti nel loro approccio alla sostenibilità, i professionisti del settore devono riconoscere che la sostenibilità è una realtà sfaccettata. In essa confluiscono sia le scelte di investimento che le scelte personali, la filantropia, la famiglia e la governance aziendale. I consulenti possono contribuire a raggiungere un equilibrio, ma la forza trainante è lo scopo. Il recente lavoro di Kenneth Goh, Iraj Ispahani e Philip Marcovici è un ottimo esempio di come sia possibile trovare nuovi modi per raggiungere questo equilibrio. I tre studiosi hanno applicato i principi di un'economia circolare al mondo del patrimonio privato e mostrano come i paradossi possano essere trasformati in vantaggio reciproco. Dalla protezione del patrimonio al passaggio generazionale, dalla diversificazione dei portafogli alla portabilità del patrimonio, i responsabili della pianificazione patrimoniale e i consulenti patrimoniali possono differenziarsi, liberando il potenziale insito in tutti gli aspetti di un piano patrimoniale olistico, comprese le opportunità di investimento sostenibili. In tal modo, restano pragmatici e consentono di generare valore.
 
 “La pianificazione patrimoniale è per sua natura a lungo termine e la sostenibilità sta delineando una nuova mentalità che promuove strategie in grado di massimizzare l'impatto reale della ricchezza per le generazioni future. Più ambiziosa sarà l'agenda di sostenibilità, maggiore sarà l’incidenza su aspetti quali gli investimenti, lo stile di vita, la scelta della residenza, l'attivismo e la gestione patrimoniale, tutti fattori che noi come consulenti patrimoniali e professionisti abbiamo il dovere di considerare e riconciliare" conclude Simon.
 
La sostenibilità sarà una maratona, non uno sprint.



[1] Yvon Chouinard, n.d., https://eu.patagonia.com/lu/en/ownership/.
[2] “Investing for Global Impact 2021: Barclays Private Bank,” Investing for global impact 2021 | Barclays Private Bank